Pizza fritta con ricotta e cicoli

Ripieno classico, capolavoro dell’ingegno napoletano, capacità inesorabile del genio della fame di scrivere la storia. Ricotta e cicoli, dolcezza e grassezza si ritrovano in un equilibrio perfetto di sapori e consistenze che chiama in gioco la memoria.

Ricotta di bufala;

Cicoli;

Pepe nero.

Pizza fritta con fior di latte e zucchine

Quando la primavera mette in campo le sue primizie, pennellando le campagne con colori vivaci e allegri, entra in scena lei. E conquista un posto d’onore tra le creazioni dorate. Rondelle di zucchine si insinuano nella ricca fusione tra fior di latte e lardo.

 Fior di latte;

Zucchine;

Lardo di Colonnata.

Montanara

Armonia di contrasti per questo appetizer che apre la cena e già lascia presagire l’impostazione alla friggitrice. Un assaggio che attrae i contrari: croccante e morbido, caldo e freddo, pasta fritta e pomodorini. E l’offerta si arricchisce con provola di bufala, lardo di Colonnata, straccetti, pesto alla genovese… in una accattivante unione degli opposti.

Pomodorini del piennolo;

Pecorino romano;

Basilico.

Pizza fritta con provola e soffritto

Piccante e indimenticabilmente saporito. Assai convincente quando le temperature si fanno più rigide. Omaggiando la tradizione, il soffritto, intenso e profumato, col pecorino e una manciata di pepe nero urla il suo carattere sin dal promo morso.

Provola di vaccino;

Soffritto (zuppa forte);

Pecorino romano;

Pepe nero;

Basilico.

Pizza fritta con ricotta e foglia di limone

L’estate è servita con questa pizza nata proprio per donare una ventata di freschezza durante la bella stagione. La cremosità della ricotta invade il palato come il piacere di un tuffo refrigerante. E l’inserimento delle foglie di limone, estratte appena fuori dall’olio sfrigolante, sono un vero tocco di classe. L’irresistibile profumo che sprigionano regala un’esperienza sensoriale autenticamente travolgente.

Ricotta di bufala;

Foglie di limone di Sorrento.

Pizza fritta con scarola e baccalà

Ispirata al Pasticcio de pesce di Ippolito Cavalcanti, questa ricetta si impone con tutta la sua energia mediterranea. Orto e mare in tavola con quello che un tempo era considerato il “pesce dei poveri” supportato dalla presenza leggermente amarognola della scarola cotta a vapore tra i due strati di pasta. Capperi a donare sapidità, mentre pinoli, uva passa e olive nere impreziosiscono ulteriormente il risultato.

Baccalà;

Scarola;

Pinoli;

Uva passa;

Capperi;

Olive di Gaeta.